LINARI LUIGI fucilato a 17 anni dai Nazisti per futili motivi - 1,2,3,4 - Acrilico su tela cm 200 x 200 x 3

I QUADRI SONO STATI DONATI AL COMUNE DI LANUVIO (RM) (medaglia d'Argento al Merito Civile) IL 17/02/2011 IN OCCASIONE DELLA GIORNATA DEDICATA ALLA MEMORIA E ALLA PACE " I SENTIERI DELLA MEMORIA".
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L’immagine si fa portavoce di un evento infame e dimenticato nel tempo. La foto immortala un momento, una vita spezzata sottratta alla storia . Questa è la vicenda di un mio prozio che ha avuto la sfortuna di trovare un fucile nelle campagne di Lanuvio nel periodo dell’armistizio. Qualcuno denunciò l’accaduto ai Carabinieri e la notte seguente fu raggiunto nella sua dimora dai Nazisti che con estrema semplicità si fecero consegnare il fucile. Fu imprigionato a Grottaferrata. Nè lui nè i familiari riuscirono a convincere i Tedeschi della sua innocenza, non ci fù niente da fare.Il 13 Gennaio 1944 i Nazisti condussero i prigionieri nel cimitero di Grottaferrata e, dopo aver fatto loro scavare un fossato furono fucilati sul ciglio della gora. I morti furono :MARZIO D’ALESSIO 19 anni, GIANBATTISTA DI MARCO 36 anni, LUIGI LINARI 17 anni, CESARE E ANGELO TROMBETTA (padre e figlio) 47 e 22 anni, ANGELO VARESI 20 anni, ALBERIGO VENANZI 35 anni, TOMMASO ZIMEI 20 anni.

Nulla, né la vittoria
cancellerà la ferita terribile del sangue:
nulla, né il mare, né il passare
della sabbia e del tempo, né il geranio
che brucia sulla tomba.
(Pablo Neruda)

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