poesie

 1. L’Immaginazione del Possibile


La vittoria ora è nostra.
Quanta forza per affrontare resistenze,
quanto diletto,
quanto impegno per mostrare questa testa, questo nobile petto.
Ho dovuto immaginare cieli e mari sconfinati,
ho dovuto vedere questo suolo lontano,
immaginare una vita,
e sentire che tutto è possibile.

Diego

2. La Corsa del Destino

Palazzi brulicano di respiri,
di vita,
la luce chiara e buia
riflette i colori.
La strada rumoreggia sotto i passi,
l’aria profuma,
a volte è malsana.
Tra le tante strade calpestate,
talvolta incrocio vecchi,
supero passanti solitari,
mi godo il tragitto:
tutti ci avviamo verso lo stesso destino.

Diego

3. Prigione di Luce

Immensa è la luce,
continuo a cercarti,
giungo a te,
dentro questo tempo,
in questo nuovo mondo.
Qual è il significato?
Non desidero nulla
dopo tanta disperazione.
Dentro questo piacere, non c’è altro,
solo la mia prigione.
Dopo tanto lottare, un ingranaggio perpetuo
mi trascina con te.

Diego

4. Occhi di Speranza

Occhi innocenti cercano speranza,
occhi persi giungono da lontano.
Anime, vesti, e fuochi che salgono,
anime che fuggono,
genti e bestie straziate, madri violate,
genti suggestionate.
Ogni scelta è condizionata,
ogni attesa è incerta,
ogni azione è speranza.

Diego

5. Incatenato al Piacere

Rivoltato e incatenato,
rapito e smarrito,
disperso in una sorte esitante.
Dalla tempra foriera,
come volta a crociera,
a volte elegante come arco rampante,
risplende ora in un sovrano piacere.

Diego

6. L’Attimo Fugace

Ti ascolto, ma non è abbastanza.
Ti guardo, ma non rivedrò il tuo volto.
Avverto il tuo conforto,
il tuo essere è un bene prezioso.
Voglio fermare l’attimo, ma è lui
che fugge da questi luoghi.

Diego

7. Memoria di una Notte Dimenticata

Il tempo ci parla, sembra dissolversi,
la musica ci inchioda al calore viscerale.
La natura profuma,
ci annusa.
Volteggiamo,
è smania di piacere.
Non ricordo chi sei,
siamo stati strappati in una serata dimenticata.

Diego

8. La Corda Impazzita

Lei fila,
come corre,
lasciala andare.
Tu arranchi,
lasciala vibrare, è una corda impazzita che trascina.
È una freccia tra musica e lampo,
non c’è tempo per piangere.
È un acuto che sconquassa,
sfinito, un ghigno si pronuncia,
ne seguo la scia.

Diego

9. Essenza in Cerca di Vita

Stelo senza fiore,
rosa senza spina,
sole in ombra,
nube senza cielo.
Diamante grezzo,
spina senza cruna,
mare senza porto,
viso da ancella,
essenza scolpita,
dote senza abbaglio,
quercia nel deserto,
fiume assetato,
volo di pascolo:
la vita ti sta cercando.

Diego

10. La Foglia e il Mistero

Foglia cadente,
natura morente,
foglia rigeneratrice,
mordace e traditrice,
cambiamento che si rinnova.
Foglia trasformata in nuova,
atomo perpetuo,
inesorabile,
mistero insopportabile.
La vita si ritrova,
mistero che offusca il visibile.
Chiusa in un’alcova,
l’anima si cerca,
si scova.

Diego

11. Percosse del Destino

Percosse di dolore, lontane da fughe,
da rincorse gravose,
estremi di candore,
purificati e condensati.
Il grido si alza,
scompare, è maturo.
Clandestino, il destino è un orfano dimenticato.

Diego

12. Rincorsa Verso l’Ignoto

Rincorsa di colori,
bellezza e diversità,
lama affilata,
dorata fino in cima.
Il rosso è un mare,
la ragione offuscata.
Qualcuno ha il suo Dio, è un vortice in cascata.
L’anima si avvinghia,
forza disperata.
Perentoria debolezza
scruta il mistero,
privata di castità,
ora il cielo ci sovrasta.

Diego

13. Il Peso della Differenza

È dura accettare una morte, una mancanza viva.
Pensavamo di essere simili, ma siamo troppo diversi.
Dopo un quarto di secolo insieme, non è facile ricominciare.
L’angoscia è un’esperienza dura, difficile da sopportare.
Non so se sono troppo debole o troppo duro,
so solo che sono diverso, e questa diversità mi isola.
Forse non riesco a cogliere la bellezza nelle cose.

Diego

14. Dove Attende Venere

La strada è un binario infausto e un diletto.
Tu acceleri dentro e fuori, è un delirio.
Si arriva dove luci e suoni si impastano.
È lì che eternamente aspetta
fonte di letizia, materia dannata,
voragine di perdizione.
Ora sono lì, dove Venere attende.

Diego

15. Vite Consumate

Vita perpetua,
vita di padri sfumati,
maternità perpetua,
mari solcati,
tempeste e pace.
Quanti Natali, piatti e ricordi,
passati, confusi,
giorni e carni dannate dal tempo divorate.

Diego

16. Un Sogno di Pietra

Questo luogo mi parla, la realtà sembra fredda.
Si dilegua la notte e mi avvolge lenta,
sembra un sogno.
Mentre cammino, anche le luci sono sfocate.
Salgo ampie scale con un muro in pietra dal lato oscuro,
mentre barcollo, un ingresso vagamente illuminato mi aspetta.
Sto cercando un riparo, ma forse sarà la mia punizione.

Diego

17. L’Incontro Inaspettato

In un paese non c’è tutto,
c’è da cercare.
Lo trovi in una stradina di campagna,
dietro l’angolo di un casale,
in una tavola imbandita, inaspettata.
Io sono un nuovo cliente,
sono tanti intenti a gozzovigliare.
Io, titubante,
vorrei del rosso.
Il vecchio mi guarda,
la moglie mi serve tra i festeggianti.

Diego

18. Alla Ricerca di Niente

Cosa c’è da cercare tra tanto male,
nelle vesti antiche di un passato glorioso?
Nell’incerto divenire,
ogni sguardo si riflette nel sangue.
Non c’è niente da cercare,
ogni sforzo è un tassello rivolto verso il male,
ogni traguardo è un’impresa solitaria.
Ogni sforzo è deriso, l’egoismo ci rende barbari.

Diego

19. La Forza di Continuare

Voglio essere forte in questa lotta,
voglio trionfare in questa lunga battaglia che alimenta i miei sogni.
Voglio abbracciare l’illusione della sofferenza,
perché dopo tanto patire, poco rimane al vinto e al vincitore.
Ma voglio continuare, fino all’ultimo respiro,
perché solo allora saprò se sarà gioia o dolore.

Diego

20. Vicini, ma Lontani

Eravamo vicini, ma non ti conoscevo.
Ti ho visto spesso passare,
in silenzio ritornare,
poi sei scomparso come una foglia al vento.
Ti hanno curato, ti hanno amato,
ti hanno accompagnato,
ma siamo solo gocce nell’oceano, pioggia e dolore.
Ho visto il buio tornare ancora una volta,
è stato un attimo,
e sei diventato infinito.
Ora, nel grembo, rimane il ricordo,
ma il dolore, costante, non svanisce.
Eravamo vicini, ma non ti conoscevo.

Diego

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